Ιδεολογικές επιλογές και ιστοριογραφική πράξη : Σπυρίδων Παπαδόπουλος και Domenico Caminer
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.20, 1990, pages 500-517
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500-517
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In questo studio si tende a promuovere due linee di ricerca. In primo luogo ristabilire, in base alla bibliografia, l’identità storica dell’ edizione 'Ιστορία του παρόντος πολέμου άναμεταξύ Ρουσίας και της Οθωμανικής Πόρτας (Storia della presente guerra tra la Russia e la Porta Ottomana) (in 6 volumi, di cui 5 pubblicati a Venezia nel 1770 nella traduzione dell’ arcidiacono Spiridon Papadopulos, ed uno nel 1773). Grazie ad alcuni elementi bibliografici si conferma in modo più completo : a) il collegamento della traduzione con l΄ originale italiano «Storia della guerra presente tra la Russia, la Polonia e la Porta Ottomana», e b) L’ attribuzione dell’ anonimo originale all’ illuminista veneziano Domenico Caminer (1731-1797), il quale ricevette la collaborazione della figlia Elisabetta Caminer (Turra) e dell’ amico Alberto Fortis.Attraverso la ricostruzione bibliografica dell’ opera s
i giunge quindi alla seconda linea di ricerca, la quale è relativa al carattere ideologico dell’ iniziativa editoriale. Alla luce dell’ attività e della posizione di Caminer e della sua cerchia nella vita culturale di Venezia nel terzo quarto del XVIII see. si rende possibile una più esatta valutazione dell’ importanza ideologica dell’ impresa di Spiridon Papadopulos. Si può ritenere che la traduzione cerca di inserire la problematica della ricostruzione politica del mondo greco nell’ ambito ideologico delle più avanzate manifestazioni dell’ illuminismo nella società di Venezia. La funzione ideologica dell’ opera, tuttavia, non si esaurisce solo in questo punto. La narrazione della rivolta greca, provocata dall’ intervento russo in Oriente nel 1770, potrebbe, infatti, essere collegata con la «scoperta» del nuovo ellenismo da parte della coscienza europea, contemporaneamente, però, lo spirito di alcuni passi del testo si troverebbe alle origini delle predispo
sizioni negative espresse più tardi da una serie di critici del mondo ellenico, da Rank fino a Hölderlin.La ricerca porta inoltre a tre deduzioni più generali: la prima è relativa al clima ideologico della tipografia greca a Venezia all’ epoca dell’ illuminismo, che ispirava politicamente importanti iniziative come quella di Spiridon Papadopulos; la seconda sottolinea l΄ importanza della cultura italiana come fonte di influenze favorevoli alla formazione dell’ opera 'Ιστορία του παρόντος πολέμου come testimone della moderna storiografia nella letteratura greca. In relazione a ciò si constata che l΄opera inaugura il riorientamento del pensiero greco verso le realtà del mondo contemporaneo e verso la dinamica dei rapporti internazionali, lasciando così intravedere per la prima volta con chiarezza anche le possibilità della restaurazione nazionale della Grecia.
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