Ο Φραγκιάς Καλομάτης του Μαρίνου Τζάνε Μπουνιαλή
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.22, 1992, pages 289-331
Issue:
Pages:
289-331
Parallel Title:
Il Franghias Kalomatis di Marino Zane Bugnialìs
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Abstract:
Questo studio, che aveva inizialmente come scopo la soluzione di un piccolo problema filologico, viene pubblicato qui in forma di monografia storica riguardante la vita e l’attività di un profugo della guerra cretese da Retimno, Franghias Kalomatis, citato dal noto poeta Marinos Bugnialls. Kalomatis, figlio di Matteo, nacque a Retimno intorno al 1619, dove la sua presenza è testimoniata fino al 1645.Come profugo giunse prima a Candia e in seguito a Portogruaro, dove visse fino alla sua morte (1682). Servi nell’esercito veneziano per trent’anni come governatore e sopraintendente stipendiato. Lo studio, basato sul materiale documentario inedito, fornisce informazioni dettagliate su ogni settore della sua vita (famiglia, carriera, relazioni sociabi, rapporti economici, ecc.).Infine il piccolo problema filologico, fin’oggi irrisolto, che fu anche il movente di questo studio, è collegato alla questione dell’identificazione di questo Kalomatis con il poeta della tragedia «Zinon». La storia della questione e le relative opinioni degli studiosi della letteratura cretese sono esaminate dettagliatamente. Nel corso della ricerca furono scoperti dei documenti che rivelano l’opera creata da Kalomatis alla quale deve la sua citazione da parte di Bugnialls: si trattava di un plastico della fortezza di Tino. Viene cosi dimostrata sia l’esattezza dell’espressione τοίτηνο (cioè την Τήνο) dell’edizione veneziana, messa in dubbio e corretta da Xanthudidis in το Ζήνο, sia l’infondatezza dell’identificazione di Kalomatis con l’autore di «Zinon», che continua a rimanere nell’ anonimato.
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Notes:
Περιέχει παράρτημα και σημειώσεις, Μια πρόδρομη μορφή της μελέτης αυτής τυπώθηκε στην Αριάδνη (Αφιέρωμα στον Στυλιανό Αλεξίου), τόμ. 5 (1989), σσ. 307-311. Στην πρώτη εκείνη δημοσίευση η αρθρογράφος είχε ήδη εκφράσει ευχαριστίες προς τους καθηγητές κ. Χρύσα Μαλτέζου και κ. Νίκο Παναγιωτάκη, που συνετέλεσαν ουσιαστικά στη βελτίωση της μελέτης αυτής με τις υποδείξεις και την πολύπλευρη βοήθειά τους σε όλες τις φάσεις της συγγραφής της, ως τη σημερινή οριστική μορφή της. Εκ νέου και από τη θέση αυτή τους ευχαριστεί θερμά., Πίν. 1